Eventi & Cene Teatrali

“Folie Bohemienne“ 

 

Ideazione di Raffaella d’Angelo e Julia Reali

con Raffaella d’Angelo, Julia Reali, Angela Coviello, Anna Malatesta

 

La performance, una sorta di cabaret poetico, ricrea attraverso i costumi, le musiche, le parole e i gesti degli attori l’atmosfera di un momento storico speciale: “la belle epoque”, un periodo intrinsecamente magico, in cui gli uomini guardavano al futuro con speranza e la guerra non era ancora all’orizzonte, in cui c’era posto per l’arte e l’ispirazione, anche quella “trasgressiva” dei bohemien che ricercavano le loro visioni ispiratrici attraverso l’assenzio, la “fata verde”, liquore poi proibito.

 

“…una sera speciale nella Parigi della belle epoque: tre artisti “bohemien” si ritrovano al café “Le Chinghial Rouge” di Montmartre per conquistare il pubblico con il loro estroso genio: dai ritratti fotografici in “sepia”, alla declamazione di struggenti poesie, da raffinati e decadenti numeri di danza al racconto di aneddoti carichi di fascino e di mistero, fino al momento clou della serata… la rievocazione spiritica del gran “maître” dei bohemien, il signore dell’eros e dell’estetismo decadente, colui che, con il suo esoterico sapere cambierà (forse) il destino dei presenti!

Ma proprio nel momento della sua materializzazione fisica… qualcosa non va come dovrebbe, e….

Ai nostri artisti non resta che giocare l’ultima carta a loro disposizione: somministrare agli ospiti “la fata verde”, ossia l’assenzio, liquore ispiratore e fonte di incredibili visioni sperando che sotto il suo effetto inebriante il gran “maître” finalmente si manifesti. La serata scorre tra le esilaranti gag di queste stravaganti creature: punk ottocenteschi, dal tenero cuore di Pierrot.”

 

“Profondo Rosa”

delirio erotico organizzato per eccesso di anima & core

 

con: Xena Zupanic, Julia Reali, Raffaella d’Angelo, Anna Malatesta, Enrico Giuliano, Gianluca d'Elia, Laura Grandini, Christian Russo, William Lecis

 

“Lui la strinse a sé e la baciò, con la stessa disperazione di un naufrago che annega e abbandonarsi a quelle labbra roventi fu proprio come affondare in un abisso di acque profonde e avvolgenti, popolate da strane e meravigliose creature… fu come guardare la luce, in alto, da un abisso di passione…”

 

Chi non ha mai desiderato, almeno una volta, di trovarsi nel mezzo di un romanzo rosa, fra candele, broccati ed essenze, fronde lussureggianti & Lady Chatterly lovers burberi e passionali, lontani anni luce dal nostro estetismo quotidiano, fatto di vernissage & location, di chackra bloccati e sushi.

“Profondo rosa” è un gorgo melodrammatico fatto di harmonia primordiale, di telefoni fissi e pizzi sintetici, un luogo dove l’eccesso di pathos è la soglia da attraversare per perdersi e non ritornare, “Profondo rosa” è il paradiso perduto.

 

debutto @ Casa della Musica, MIlano, 2011

 

"I Gialli di Artemysia”

 

cena teatrale con delitto

drammaturgia originale di R. D'Angelo

con Raffaella d’Angelo, Anna Malatesta, Gianpiero Tartabini, Gianluca d'Elia

 

“E’ festa in casa "Gherardi vien Dal Mare"; dopo anni di gelo e apparenti incomprensioni, il patriarca della famiglia, Conte Teofrasto, ha deciso di riunire presso di sé i suoi figli con rispettive mogli, gli amici più cari e nuove e appassionate conoscenze; alla compagnia si unisce anche Pablita, una nipote che non aveva mai visto. Ma prima il banchetto inizi… un funesto evento raggela gli astanti: il Conte Teofrasto è stato assassinato. Da questo momento in poi nessuno dei convitati potrà abbandonare il lussuoso ristorante della Milano bene, fino a quando l’audace Debora(h) e l’astuto prof. Annibale non sveleranno l’arcano, sotto l’acuto e ironico occhio della governante Jaqueline.”

 

La cena teatrale è un format assolutamente originale, dove anche i convitati/spettatori sono personaggi del racconto giallo; ognuno di essi aderisce ad un identikit che gli viene consegnato e durante lo svolgimento della cena assume un’identità e un ruolo sempre più definiti, grazie all’interazione con i conduttori della cena.

Momenti di indagine poliziesca in cui ognuno è chiamato a sviluppare le proprio ipotesi si alternano con l’intrattenimento dei nostri tre attori, in un crescendo di intensità dove la cura del dettaglio e la professionalità della proposta (dai costumi, alle musiche, ai materiali distribuiti) trasporteranno gli spettatori convitati in un vero e proprio romanzo giallo. I "Gialli di Artemysia" non sono la solita cena con delitto, ma una vera e propria esperienza “sensoriale” dove lo spettatore diventa esso stesso personaggio del giallo!

 

La dritta

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